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Fiordaliso: l'arte di coltivare il fiore a rischio estinzione

Fiordaliso: l'arte di coltivare il fiore a rischio estinzione
È una pianta erbacea, angiosperma, annuale (raramente biennale). Una delle piante ornamentali più ricercate, grazie al blu intenso dei suoi fiori e alla particolarità delle sue foglie grigio/verde, a rischio estinzione
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Non è un fiore facile da incontrare il fiordaliso, ma il posto migliore dove cercarlo è sicuramente lungo un campo di cereali o lungo le strade di campagna. Il fiordaliso è una pianta erbacea, angiosperma, annuale (raramente biennale) che può avere una altezza compresa tra i 30 e gli 80 centimetri.

È una pianta la cui crescita in Italia purtroppo negli ultimi cinquant’anni a causa dell'utilizzo dei diserbanti agricoli, ha subito una forte battuta d'arresto entrando così nelle specie botaniche a rischio estinzione. Ultimamente però i floricoltori stanno avviando una inversione di tendenza poiché la bellezza e la facilità di coltivazione  la rendono una specie molto richiesta come ornamento di terrazze e giardini. Tutto ciò non avviene solo in Italia ma anche all'estero dove Paesi come l'America e l'Australia stanno incrementando la coltivazione di questo splendido fiore proprio a causa della richiesta del mercato.

Il nome latino del fiordaliso è Centaurea cyanus: la parola cyanus a sua volta deriva dal greco antico e significa "sostanza di colore blu". Il termine centaurea invece deriva dalla mitologia e precisamente dal personaggio Chirone, il più saggio tra i centauri, studioso di arte e medicina, il quale essendo molto amico di Zeus, ebbe in dono l'immortalità. Durante una battaglia con Eraclio però, fu colpito al ginocchio da una freccia avvelenata la cui ferita lo faceva soffrire terribilmente. La leggenda racconta che dopo tanto penare, grazie a un impacco con i fiordalisi la sua ferita guarì dall'infezione.


Fiordaliso: caratteristiche

Di sicuro fascino il fiordaliso è una delle piante ornamentali più ricercate, grazie al blu intenso dei suoi fiori e alla particolarità delle sue foglie grigio/verde. Attorno ad una corolla centrale scura, si raggruppano i petali lunghi e sottili anche se nel corso degli anni si è proceduto alla creazioni di ibridi che possono regalare fiori doppi e semi-doppi con colorazioni diverse. Questa pianta predilige l'esposizione solare diretta e frequenti innaffiature soprattutto durante il periodo della fioritura che avviene tra il mese di maggio e agosto. Il Fiordaliso è un fiore molto facile da coltivare grazie alla sua resistenza sia al caldo reagendo bene anche ai periodi particolarmente afosi, sia al freddo con temperature che possono raggiungere anche i meno dieci gradi.

 
Coltivazione a terra

Il fiordaliso può essere seminato in vaso o in giardino all'aperto, nel periodo fra marzo e maggio o altrimenti nel mese di ottobre. Mentre se desideriamo seminarlo in ambiente protetto ovvero all'interno, il mese migliore è febbraio. Per la semina si procede munendosi dei semi freschi che dovranno essere posizionati sulla parte superficiale del terreno a distanza di quaranta centimetri gli uni dagli altri. I semi in coppie di dieci massimo, non dovranno essere interrati ma solo compattati con il terreno. A questo punto basterà tenere ben umido il terriccio fino alla germinazione. Ponendo i semi alla distanza di dieci centimetri in meno quindi a trenta centimetri, si otterranno delle piante più fitte. Il fiordaliso cresce spontaneamente in prossimità dei campi di cereali, in effetti predilige un terreno drenante ma fertile e ricco di sostanze organiche a pH neutro.


Coltivazione in vaso

Per quanto riguarda la semina in vaso del fiordaliso, la procedura è la medesima descritta per la semina in terra; una sola accortezza da seguire è la concimazione che potrà svolgersi ogni quindici giorni dalla semina fino a settembre, con un fertilizzante liquido da aggiungere all'acqua di irrigazione in modo da ottenere una fioritura più ricca.


Cura, consigli e innaffiatura del fiordaliso

Questa pianta ama il clima mite e un terreno morbido e soffice ricco di materiale organico, allo stesso tempo richiede irrigazioni frequenti ma controllate, poiché teme il ristagno liquido. Qualora si decidesse di rinvasare la pianta la stagione migliore è quella primaverile, questa pratica è tuttavia da evitare e si consiglia di decidere dove metterla e non spostarla più. Per quanto riguarda la potatura non ha bisogno di grande manutenzione, basta togliere le parti secche. Il fiordaliso è un fiore che ama il calore, in estate può essere esposta senza problema al sole. L’innaffiatura in estate deve avvenire di frequente e in maniera abbondante.


Significato del fiore

Nel linguaggio floreale la pianta del fiordaliso simboleggia la leggerezza e la dolcezza, sovente viene portata in dono a un amico/a per esprimere amicizia sincera. Nella tradizione che appartiene a gli anni passati questo fiore veniva indossato dagli uomini al taschino della giacca per indicare che erano liberi da legami sentimentali infatti era denominato "il pulsante dello scapolo", ma proprio per questo motivo gli è stato associato anche il significato di attesa e pazienza. Secondo una tradizione inglese invece i Fiordalisi venivano indossati dalle donne per indicare il loro interesse al matrimonio mentre se veniva nascosto sotto il vestito indicava l'esistenza di un innamorato.
 

Malattie e parassiti

La pianta del fiordaliso può essere attaccata da insetti fogliari come la cocciniglia e gli acari, che possono essere combattuti con prodotti naturali da spruzzare preventivamente come l'olio di lino, l'olio di neem e il piretro. Il fiordaliso può subire anche l'attacco da parte di malattie fungine come l'oidio, la perenospora o la ruggine e la ticchiolatura.