MONDO ITALIANO - ITALIANO ESPRESSO — 13 Aprile 2014

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13 Aprile 2014

IL GIRO DI ITALIA IN… UN PO’ DI CANI!

In Italy we use to say << che vita da cani! >> when we want to complain about life, or of a bad situation. We also say << Porco cane! >> pretty often as you could say << What the heck?!? >>.

Nevertheless, we love our dogs, and the dog is the most common animal, in the Italian houses. Cats come after, in proportion.

Discover with me some of the most interesting Italian breeds (“razze” Italiane).

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PASTORE BERGAMASCO

Il Pastore Bergamasco è un’antica razza italiana utilizzata come cane conduttore per guidare e condurre il bestiame, caratterizzata da un mantello particolare; a differenza dell’ aspetto rustico, ha un carattere dolce e affettuoso. Instaura con l’uomo un legame molto stretto e sa conquistare il vostro affetto con amore e intelligenza. E’ un cane sano e robusto, idoneo agli impieghi più vari: compagnia, guardia, tracking, protezione civile, oltre che conduzione del bestiame.

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BRACCO ITALIANO

Il Bracco italiano è un cane atletico, di taglia media (circa 30 chili), con due tipi di mantello, bianco arancio e roano marrone . Molto versatile, si adatta magnificamente ad ogni tipo di caccia, ha spiccato istinto di ferma e riporto naturale molto sviluppato. Dotato di ottimo carattere, molto docile, dimostra facilità di apprendimento spontaneo; la sua addestrabilità è buona, soprattutto se sollecitata con dolcezza.

Oltre che per l’aspetto seducente e per l’accattivante dolcezza della sua espressione, la razza si distingue per l’attitudine all’andatura di trotto con cui sviluppa sorprendente velocità, frutto di una spettacolare spinta del posteriore. Viene allevato nel rigoroso rispetto delle sue qualità venatorie e riesce a riunire nei medesimi soggetti tipicità comportamentale e tipicità morfologica.

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MASTINO NAPOLETANO

Il mastino napoletano è una razza canina che deriva dai molossoidi rustici, diffusi nelle campagne delle regioni meridionali italiane.

La razza è discendente diretta dei grossi molossi assiro-babilonesi, diffuso poi dai Romani in tutta Europa. Data la sua forte storicità, il mastino napoletano rappresenta un vero e proprio “monumento vivente” della moderna cinofilia.

Durante il regno borbonico, conosciuto come “Cane ‘e presa”, fu utilizzato come cane da guardia e successivamente, durante l'epoca del brigantaggio, fu usato come “soldato” contro l'esercito sabaudo.

Rischiata l'estinzione agli inizi del XX secolo, la razza fu riscoperta durante il secondo dopoguerra nelle campagne napoletane ed avellinesi, dalle quali è scaturito l'attuale nome di “mastino napoletano”.

<< According to American Kennel Club (AKC) standards,[1] male Neapolitan Mastiffs should measure 26–31 inches (66–79 cm) at thewithers, weigh 130–155 pounds (60-70 kg), while females should measure 24–29 inches (61–74 cm) and weigh 110–130pounds (50–60 kg). Body length should be 10–15% greater than height. >>

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PASTORE MAREMMANO

Il pastore maremmano abruzzese è un cane di grande mole, fortemente costruito, di aspetto rustico e nel tempo stesso maestoso e distinto. La conformazione generale è quella di un pesante mesomorfo, il cui tronco è più lungo dell'altezza al garrese; armonico rispetto al formato (eterometria) e relativamente rispetto ai profili (alloidismo).

La lunghezza della testa raggiunge i 4/10 dell'altezza al garrese; la lunghezza del muso è inferiore di un decimo rispetto alla lunghezza del cranio, la lunghezza del tronco supera l'altezza al garrese di 1/18 di tale altezza. L'altezza del costato è leggermente inferiore al 50% dell'altezza al garrese. (Es. in un cane di cm. 68 al, garrese, l'altezza del costato ? di cm. 32 circa).

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LAGOTTO ROMAGNOLO

Il lagotto romagnolo o più semplicemente lagotto, è una razza canina, dalle antiche origini italiane, che si è sviluppata nella zone paludose del delta del Po: del ravennate e nelle pianure di Comacchio. Dotato di eccezionale olfatto, è l'unica razza al mondo specializzata nella cerca del tartufo.

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CANE MALTESE (but Malta is not part of Italy! It’s just close)

Classificato come cane da compagnia, il maltese è una razza molto antica. Infatti, è presente fin dai tempi dei romani le cui donnenelle case nobili lo tenevano per la sua bellezza ed estrema intelligenza. Nella tomba di Ramsete II, che regnò tra il 1278 a.C. e il1213 a.C., furono trovate statuette che lo raffigurano. Questo cane non è originario dell'isola di Malta, come si potrebbe pensare, ma a Malta i fenici lo importarono dall'Egitto per poi venderlo. L'origine del cane maltese è mediterranea. In passato fu utilizzato sulle navi e nei porti come cacciatore di piccoli roditori. Inoltre si pensa che questa particolare razza dal pelo bianco fosse utilizzata addirittura nel 5000 a.C. (circa) dai Sumeri come cane da compagnia per i più ricchi.

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LEVRIERO SARDO

Perfetto cane da caccia, ha un istinto predatorio sviluppatissimo. Benchè il carattere sia dolcissimo rimane riservato e molto indipendente per certi versi rimane selvatico.

Il numero degli esemplari è davvero esiguo, si sta iniziando un disperato tentativo di recupero.

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SEGUGIO DELL'APPENINO

Cane da seguita specializzato per la caccia alla lepre, ma anche per il cinghiale, per il quale è un ottimo e prudente abbaiatore a fermo, e per altri animali da pelo. Vive in simbiosi perfetta con il suo canettiere, pur essendo di forte temperamento e di esagerata passione per la caccia. La sua obbedienza è dote atavica, tanto da renderlo naturalmente collegato al canettiere ed ai compagni di caccia. Voce con suono acuto e chiaro dalle tonalità piacevoli, ma emessa con un certo nervosismo, sempre diversamente differenziata nelle diverse fasi del suo lavoro in caccia. Sicuro accostatore, ottimo scovatore, grande inseguitore. Si trova particolarmente a suo agio sui terreni di montagna, in quanto pur sempre collegato al canettiere non necessità di essere accompagnato. Caccia bene sia singolarmente che in coppia, si adatta bene alla muta quando i componenti non sono troppo numerosi.

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LUPO ITALIANO

DAL SITO: http://www.canelupoitaliano.it/

Nell’anno 1966 dall’accoppiamento di una lupa selvatica dell’alto Lazio con un pastore tedesco nasceva “Zorro” destinato a divenire il capostipite di una nuova e, per ora, ultima razza canina italiana.

Zorro dimostrò di possedere tutte le migliori caratteristiche del lupo selvatico (coraggio, robustezza, resistenza alla fatica protratta, acutezza di tutti i sensi, in particolare olfatto e vista) unitamente a tutte le migliori qualità del cane pastore tedesco (docilità, stabilità caratteriale, affidabilità e capacità di apprendimento) addirittura esaltandole.

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VOLPINO ITALIANO

A dispetto delle piccole dimensioni, è un cane dal temperamento assai determinato ed energico. Allegro e giocherellone, è estremamente legato ai padroni. È molto territoriale e temerario nel difendere le cose ritenute di sua proprietà. Sempre attento e vigile, possiede una sorprendente intelligenza. Può tranquillamente vivere in giardino o in casa (anche se di piccole dimensioni), ma necessità di uscire abbastanza spesso per sviluppare un carattere socievole con gli altri cani.

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PASTORE FONNESE

Il Cane Fonnese è un cane endemico della Sardegna prende il nome dal paese di Fonni, anche se è uno dei tanti tipi di Dogo Sardo. Ottimo cane da guardia, sia di proprietà che di bestiame. Il pelo è ispido, di colore grigio nelle varie tonalità, nero, roano, tigrato e bianco sporco. Non ha pezzature di nessun colore, spesso presenta una stella bianca sul petto. Nel 1911-1912 venne utilizzato dalRegio Esercito durante la Guerra di Libia. L'altezza al garrese è di circa 55-60 cm per il maschio, e un po’ meno la femmina. Ha gli occhi molto espressivi che incutono un po’ di timore, molto coraggioso e diffidente con gli estranei.

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ITALIAN GREYHOUND (PICCOLO LEVRIERO ITALIANO)

Le origini del Piccolo Levriero Italiano sono molto antiche: sono stati ritrovati scheletri fossili di cani molto simili all’attuale, risalenti a circa 5000 anni fa in Egitto, dove si ritiene che la razza abbia avuto origine. Dall’Egitto, all’antica Grecia e poi all’Italia il passo è breve: abbiamo testimonianze della presenza di levrieri di piccola taglia in rilievi, sculture e affreschi sia etruschi che romani, oltre che alcune testimonianze scritte.

Lo vediamo così attraversare il Medioevo (lo troviamo dipinto persino da Giotto) per poi approdare a quella che è stata probabilmente la sua età d’oro, vale a dire il Rinascimento, quando è stato ritratto da artisti come Michelangelo, e successivamente da molti altri pittori (ad esempio Giambattista Tiepolo); sappiamo inoltre che numerosi personaggi importanti della Storia, nonché dame illustri e letterati, hanno posseduto piccoli levrieri (Federico il Grande e Caterina II di Russia per fare due nomi). A giudicare dalle testimonianze, il PLI è stato sempre allevato sia come cane da caccia che come cane da compagnia; la sua specialità erano la caccia al fagiano (cha faceva alzare in volo) e allalepre (che invece inseguiva).

Nel XIX secolo il PLI è impiegato sempre di più come cane da compagnia.

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