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La morte di Giovanni Palatucci:
commemorazioni ad Ascoli
e San Benedetto

LA RICORRENZA è il 10 febbraio. l'ex questore di Fiume che morì a Dachau dopo aver salvato migliaia di ebrei dal genocidio
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Domani, 10 febbraio, la Polizia di Stato commemora la morte di Giovanni Palatucci, l’ex questore di Fiume che morì a Dachau dopo aver salvato migliaia di ebrei dal genocidio.
Due le iniziative anche nella provincia di Ascoli, sia nel capoluogo che a San Benedetto.
Ad Ascoli l’appuntamento è alle ore 9,30 in Piazza Matteotti (Campo Squarcia) per la cerimonia che si terrà davanti alla targa ed all’ ulivo piantumato in memoria di Giovanni Palatucci. Parteciperanno il prefetto di Ascoli e le autorità civili militari e religiose
A San Benedetto la commemorazione si terrà l’11 febbraio alle ore 11, al Parco Cerboni. anche in questo caso avverrà davanti alla targa ed all’ ulivo piantumato in memoria dell’ex questore, alla presenza del sindaco di San Benedetto e di autorità civili militari e religiose.
LA STORIA – Giovanni Palatucci, vice commissario aggiunto di pubblica sicurezza, fu reggente della Questura di Fiume sino al 13 settembre 1944, quando fu arrestato dai tedeschi delle SS e internato il 22 ottobre successivo nel campo di concentramento di Dachau dove morì di stenti il 10 febbraio 1945.
Durante la sua permanenza a Fiume, Palatucci ebbe modo di conoscere l’impatto che le leggi razziali ebbero sulla popolazione ebraica. In quel contesto, cercò di fare quello che la sua posizione gli permetteva, creando attraverso una rete di amici una strada per salvare tanti ebrei dai campi di sterminio. Un calcolo approssimativo ha stimato in più di 5.000 il numero di persone che Giovanni Palatucci aiutò a salvarsi durante tutta la sua permanenza a Fiume.
Giovanni Palatucci è salito agli onori sia in Israele (dove è Giusto tra le nazioni dal 1990), sia presso la Chiesa cattolica (per la quale è Servo di Dio dal 2004), sia presso la Repubblica Italiana (per la quale è Medaglia d’oro al merito civile dal 1995).


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