Nematobrycon lacortei

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Nematobrycon lacortei
Immagine di Nematobrycon lacortei mancante
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Characiformes
Sottordine Characoidei
Famiglia Characidae
Sottofamiglia Gymnocharacinae
Genere Nematobrycon
Specie N. lacortei
Nomenclatura binomiale
Nematobrycon lacortei
Weitzman & Fink, 1971

Nematobrycon lacortei Weitzman & Fink, 1971 è un pesce di acqua dolce appartenente alla famiglia Characidae.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Proviene dal bacino del fiume San Juan[2], dove è stato trovato in ruscelli poco profondi[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo pesce è meno conosciuto dell'altra specie del genere Nematobrycon, N. palmeri, dal quale si distingue per il colore degli occhi: il maschio di N. lacortei li ha rossi[3]. Presenta un corpo molto compresso lateralmente e una colorazione grigiastra con una linea nera sui fianchi che continua sulla pinna caudale. Le pinne sono trasparenti, più allungate nel maschio, e la pinna anale è bordata di nero. Raggiunge una lunghezza massima di 3,6 cm[2].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

È oviparo e la fecondazione è esterna. Si riproduce anche in acquario, dove però ha la tendenza a mangiare i propri avannotti e uova, quindi è consigliabile allontanarli dopo la deposizione[3].

Malattie[modifica | modifica wikitesto]

Può presentare sia infezioni batteriche che ittioftiriasi e vermi parassiti interni[4].

Acquariofilia[modifica | modifica wikitesto]

Può essere allevato in acquario perché rimane di piccole dimensioni e si riproduce con facilità. Va tenuto in banchi.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

È classificato come "dati insufficienti" (DD) dalla lista rossa IUCN perché molto poco è noto sulle popolazioni di questa specie in natura[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) F. Villa-Navarro, Nematobrycon lacortei, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) Nematobrycon lacortei, su FishBase. URL consultato il 27 novembre 2020.
  3. ^ a b (EN) Nematobrycon lacortei WEITZMAN & FINK, 1971 Rainbow Tetra, su Seriously Fish. URL consultato il 27 novembre 2020.
  4. ^ (EN) List of diseases for Nematobrycon lacortei, su FishBase. URL consultato il 27 novembre 2020.

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