Leucanthemopsis

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Margherita
Leucanthemopsis pulverulenta
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi II
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Anthemideae
Sottotribù Leucanthemopsidinae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Anthemideae
Genere Leucanthemopsis
(Giroux) Heyw., 1975
Specie
(Vedi testo)

Leucanthemopsis (Giroux) Heyw., 1975 è un genere di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, dall'aspetto di piccole erbacee annuali o perenni dalla infiorescenza simile alle comuni margherite.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome generico (Leucanthemopsis) deriva da due parole greche ”leucantha” (= bianco) e ”anthemon” (= fiore) e fa ovviamente riferimento al colore dei fiori.[1]
Il nome scientifico di questo genere è stato definito dalla botanica Mathilde Giroux (att. 1933) e perfezionato successivamente dal botanico e biologo inglese Vernon Hilton Heywood (nato il 24 dicembre 1927) nella pubblicazione “An. Inst. Bot. AJ Cavanilles 32: 182” del 1975[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il portamento
(Leucanthemopsis pulverulenta)

I dati morfologici si riferiscono soprattutto alle specie europee e in particolare a quelle spontanee italiane.
Sono piante non molto alte (alcuni decimetri al massimo). La forma biologica della specie è emicriptofita scaposa (H scap); ossia sono piante perennanti con gemme poste al livello del suolo e con fusto allungato e poco foglioso.

Radici[modifica | modifica wikitesto]

Le radici sono secondarie a partire dal rizoma.

Fusto[modifica | modifica wikitesto]

  • Parte ipogea: la parte sotterranea è un rizoma.
  • Parte epigea: la parte aerea del fusto è eretta, ascendente. Alla base il fusto può essere lignificato.

Foglie[modifica | modifica wikitesto]

Le foglie sono in prevalenza tutte basali e a consistenza carnosa. Lungo lo scapo può essere presente una o poche foglie disposte in modo alterno e ridotte quasi di tipo squamiforme. La forma delle foglie basali è spatolata a lamina ovata, pennatifida o pennato-partita con 5-7 lacinie per lato. La forma delle lacinie può essere strettamente triangolare oppure sono oblunghe ad apice acuto. Le foglie basali si presentano glabre o tomentose a seconda della specie.

Infiorescenza[modifica | modifica wikitesto]

I capolini
(Leucanthemopsis alpina)

Le infiorescenze sono dei piccoli capolini piatti. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: un peduncolo sorregge un involucro emisferico a coppa composto da più squame (o brattee) in 3 – 4 serie disposte in modo embricato che fanno da protezione al ricettacolo convesso e nudo (senza pagliette) sul quale s'inseriscono due tipi di fiori: quelli esterni ligulati di colore bianco, disposti in un unico rango e quelli interni tubulosi molto più numerosi e di colore giallo.

Fiori[modifica | modifica wikitesto]

I fiori sono simpetali, zigomorfi (quelli ligulati) e attinomorfi (quelli tubulosi); sono inoltre tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Sono inoltre ermafroditi, più precisamente i fiori del raggio (quelli ligulati) sono femminili; mentre quelli del disco centrale (quelli tubulosi) sono bisessuali.

  • Formula fiorale: per questa pianta viene indicata la seguente formula fiorale:
* K 0/5, C (5), A (5), G (2), infero, achenio[3]
  • Calice: i sepali sono ridotti ad una coroncina di squame.
  • Corolla: i fiori periferici sono lanceolati a disposizione raggiante, ossia la corolla termina con una ligula a 5 denti. Quelli del disco centrale hanno delle corolle tubulari a 5 denti.
  • Androceo: gli stami sono 5 con dei filamenti liberi; le antere invece sono saldate fra di loro e formano un manicotto che circonda lo stilo. Le antere alla base sono ottuse.
  • Gineceo: lo stilo è unico con uno stimma bifido giallo (sporgente dalla fioritura) con le estremità troncate e terminanti con un ciuffo di peli; le linee stigmatiche sono disposte marginalmente[4]; l'ovario è infero e uniloculare formato da due carpelli concresciuti e contenente un solo ovulo.

Frutti[modifica | modifica wikitesto]

I frutti sono degli acheni senza pappo; all'apice è presente solo una piccola coroncina.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La distribuzione di questo genere è relativa soprattutto all'Europa (fino all'Ucraina) e Africa del Nord (Marocco).[5]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia di appartenenza del genere (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 specie distribuite su 1535 generi[6] (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti[7]). Il genere invece è composto da poche specie (non più di una decina), una sola delle quali fa parte della flora spontanea italiana.
La composizione di questo genere in questi ultimi anni, in riferimento alla flora spontanea italiana, è stata notevolmente ridimensionata. Dalle due specie (L. alpina e L. minima) con due varietà, descritte da Sandro Pignatti nella ”Flora d'Italia”[8], attualmente è riconosciuta una sola specie: Leucanthemopsis alpina.[9]
Il genere Leucanthemopsis fa parte della sottotribù delle Leucanthemopsidinae Oberprieler & Vogt di recente costituzione insieme ad altri tre generi: Castrilanthemum Vogt & Oberprieler (2007), Hymenostemma Willk., Prolongoa Boiss. tutti monospecifici ed endemici della Spagna.[10]
Basionimo: Tanacetum subsect. Leucanthemopsis Giroux

Elenco delle specie[modifica | modifica wikitesto]

Il seguente elenco è stato redatto in base alle specie riconosciute valide dalla checklist del "Global Compositae Checklist Database".[11] Le specie spontanee europee sono evidenziate (sp. europ.) e sono tratte dalla Checklist dei Royal Botanic Garden Edinburgh.[12] Le specie spontanee italiane si riconoscono dai nomi comuni italiani scritti in grassetto accanto al nome scientifico e sono tratte dalla recente pubblicazione sulla flora spontanea italiana: “An annotated checklist of the Italian Vascular Flora”[9]

  • subsp. cuneata (Pau) Heywood (1975) (sp. europ.)
  • subsp. minima Vill.
  • subsp. tatrae (Vierh.) Holub
  • subsp. tomentosa (Loisel.) Heywood (1975) (sp. europ.)
  • subsp. alpestris (Mariz) Franco
  • subsp. spathulifolia (Gay) Heywood (1975) (sp. europ.)
  • subsp. virescens (Pau) Heywood (1975) (sp. europ.)
  • subsp. pseudopulverulenta (Heywood) Heywood (1975) (sp. europ.)

Nominativi di specie sinonimi o obsoleti[modifica | modifica wikitesto]

  • Chrysanthemum alpinum L.: sinonimo di L. alpina
  • Chrysanthemum flaveolum (Hoffmanns. & Link) Cout.: sinonimo di L. flaveola
  • Chrysanthemum pallidum Mill.: sinonimo di L. pallida
  • Chrysanthemum pulverulentum sensu P.Fourn., non (Lag.) Pers. : sinonimo di L. alpina
  • Chrysanthemum pulverulentum (Lag.) Pers.: sinonimo di L. pulvurulenta
  • Chrysanthemum tomentosum Loisel.: sinonimo di L. alpina subsp. tomentosa
  • Leucanthemopsis cuneata (Pau) Heywood: sinonimo di L. alpina subsp. cuneata
  • Leucanthemopsis minima (Vill.) Marchi : sinonimo di L. alpina subsp. alpina
  • Leucanthemopsis pallida subsp. pseudopulverulenta (Heywood) O.Bolòs & Vigo : sinonimo di L. pulverulenta subsp. pseudopulverulenta (Heywood) Heywood
  • Leucanthemopsis pallida subsp. pulverulenta (Lag.) O.Bolòs & Vigo : sinonimo di L. pulverulenta (Lag.) Heywood
  • Leucanthemopsis radicans (Cav.) Heywood : sinonimo di L. pectinata
  • Leucanthemopsis tatrae (Vierh.): sinonimo di L. alpina subsp. tatrae
  • Leucanthemopsis tomentosa (Loisel.) Gren. & Godr.: sinonimo di L. alpina subsp. tomentosa
  • Leucanthemopsis virescens (Pau) Pérez-Romero & al.: sinonimo di L. pallida subsp. virescens
  • Leucanthemum alpinum (L.) Lam.: sinonimo di L. alpina
  • Leucanthemum pallidum sensu Samp., non (Mill.): sinonimo di L. flaveola
  • Leucanthemum pulverulentum sensu H.J.Coste, non (Lag.) Samp.: sinonimo di L. alpina
  • Leucanthemum pulverulentum (Lag.) Samp.: sinonimo di L. pulvurulenta
  • Pyrethrum alpinum (L.) Schrank: sinonimo di L. alpina
  • Pyrethrum cuneatum Pau: sinonimo di L. alpina subsp. cuneata
  • Pyrethrum flaveolum Hoffmanns. & Link: sinonimo di L. flaveola
  • Pyrethrum hispanicum Willk. var. laciniatum Willk: sinonimo di L. pallida
  • Pyrethrum hispanicum Willk. var. pinnatifidum Willk. pro parte: sinonimo di L. pulvurulenta
  • Pyrethrum leucanthemifolium Porta & Rigo: sinonimo di L. pallida
  • Pyrethrum spathulifolium J.Gay : sinonimo di L. pallida subsp. spathulifolia
  • Pyrethrum pallidum (Mill.) Pau: sinonimo di L. pallida
  • Pyrethrum pallidum (Mill.) Pau var. virescens Pau : sinonimo di L. pallida subsp. virescens
  • Pyrethrum pulverulentum Lag.: sinonimo di L. pulvurulenta
  • Pyrethrum radicans Cav.: sinonimo di L. radicans
  • Tanacetum alpinum (L.) Sch.Bip. : sinonimo di L. alpina
  • Tanacetum alpinum (L.) Sch.Bip. subsp. cuneatum (Pau) Heywood: sinonimo di L. alpina subsp. cuneata
  • Tanacetum flaveolum (Hoffmanns. & Link) Rothm.: sinonimo di L. flaveola
  • Tanacetum pallidum (Mill.) Maire: sinonimo di L. pallida
  • Tanacetum pulverulentum (Lag.) Sch.Bip: sinonimo di L. pallida
  • Tanacetum pulverulentum (Lag.) Sch.Bip. subsp. pseudopulverulentum Heywood : sinonimo di L. pulvurulenta subsp. pseudopulverulenta
  • Tanacetum radicans (Cav.) Sch.Bip.: sinonimo di L. radicans

Generi simili[modifica | modifica wikitesto]

Un genere molto simile a Leucanthemopsis è il genere Bellis L. (Pratolina). Questi due generi si distinguono soprattutto per le foglie: quelle della Pratolina sono intere (o al massimo appena dentate) e a forma decisamente spatolata.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 5 maggio 2011.
  2. ^ Tropicos Database, su tropicos.org. URL consultato il 5 maggio 2011.
  3. ^ Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 20 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
  4. ^ Judd 2007, pag. 523.
  5. ^ Global Compositae Checklist [collegamento interrotto], su compositae.landcareresearch.co.nz. URL consultato l'11 maggio 2011.
  6. ^ Judd 2007, pag. 520.
  7. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  8. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 97.
  9. ^ a b Conti et al. 2005, pag. 120.
  10. ^ Oberprieler 2009, pag. 640.
  11. ^ Global Compositae Checklist [collegamento interrotto], su compositae.landcareresearch.co.nz. URL consultato l'11 maggio 2011.
  12. ^ Flora Europaea - Royal Botanic Garden Edinburgh, su 193.62.154.38. URL consultato l'11 maggio 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Christoph Oberprieler, Sven Himmelreich, Mari Källersjö, Joan Vallès, Linda E. Watson and Robert Vog, Anthemideae Cap.38 (PDF), in Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009, pp. p.631-666. URL consultato il 12 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2010).
  • Christoph Oberprieler, Sven Himmelreich, & Robert Vog, A new subtribal classification of the tribe Anthemideae (Compositae) (PDF) [collegamento interrotto], in Willdenowia 37 – 2007.
  • Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume terzo, Bologna, Edagricole, 1982, p. 96-98, ISBN 88-506-2449-2.
  • D.Aeschimann, K.Lauber, D.M.Moser, J-P. Theurillat, Flora Alpina. Volume secondo, Bologna, Zanichelli, 2004, p. 504.
  • 1996 Alfio Musmarra, Dizionario di botanica, Bologna, Edagricole.
  • Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
  • Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
  • F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi, An annotated checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi Editore, 2005, p. 120, ISBN 88-7621-458-5.

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