In questo post vi presentiamo un capitolo tratto dal libro Melocactus, cura e coltivazione di George Thomson pubblicato nella nostra collana “Cactus & Co. Libri”.
Il libro è disponibile e acquistabile dal nostro sito www.cactus-co.com nella sezione “pubblicazioni”, oppure cliccando direttamente “qui” .
IL GENERE MELOCACTUS
Distribuzione e habitat
Il genere Melocactus ha un’area di distribuzione estremamente vasta, probabilmente una delle più ampie nella famiglia delle Cactaceae. Si estende da Rio de Janeiro in Brasile e Arequipa nel Perù meridionale fino ai Caraibi e a Jalisco nel Messico occidentale, con popolazioni accertate in Brasile, Venezuela, Surinam, Guyana, Colombia, Ecuador, Perù, Messico, Guatemala, Honduras e attraverso i Caraibi, a partire dalle Bahamas meridionali fino a Trinidad, Tobago e all’entroterra sudamericano. La concentrazione maggiore di specie, almeno tredici, si trova nello stato di Bahia in Brasile.
I melocactus crescono in località situate dal livello del mare fino a circa 3000 metri di altitudine (M. andinus). Di conseguenza alcune specie possono essere considerate alpine. Alcune forme sono invece marittime (M. violaceus subsp. margaritaceus e alcune specie caraibiche) e riescono a tollerare l’acqua salata spruzzata dall’oceano. La maggior parte delle specie continentali cresce su terreni ben drenati da acidi ad alcalini con l’inclusione di gneiss, arenaria cristallina, quarzo o ghiaie di quarzo, granito e calcare.
Tabella 1: terricci preferibili per le varie specie di Melocactus.
Specie che crescono in terreni alcalini | Specie che crescono in terreni acidi | Specie che crescono in terreni acidi, neutri o alcalini |
Calcare
Melocactus M. azureus |
Granito
Melocactus lanssensianus Rocce e ghiaie diverse Melocactus bahiensis |
Rocce e ghiaie neutre o acide
Melocactus andinus Calcari e rocce o ghiaie acide Melocactus curvispinus |
I melocactus crescono spesso ove è presente uno stato superficiale di calcare, ghiaia o altra roccia porosa (A), con uno strato sottostante di humus (B).
Le specie caraibiche e alcune delle specie brasiliane (M. levitestatus, M. azureus e M. pachyacanthus) crescono sul calcare, spesso con strati sottostanti meno alcalini. Alcune forme, per esempio M. zehntneri, M. curvispinus e M. andinus, crescono su rocce con un’ampia variazione di pH. M. violaceus subsp. margaritaceus è l’unico a vivere su dune di sabbia bianca. Alcune specie crescono in habitat totalmente esposti al sole, sebbene molte si trovino dove c’è l’ombra almeno parziale di erbe o arbusti.
Molte specie brasiliane crescono in comunità vegetali altamente specializzate, chiamate ‘caatinga’. Alcune specie venezuelane o colombiane (M. schatzlii, M. andinus e M. bellavistensis) crescono associate a Selaginella, una pianta simile a muschio.
Tutte le specie del genere vivono in zone ove vi sono moderate precipitazioni annuali, ma concentrate in determinati periodi e rapidamente drenate dallo strato superficiale del terreno, ghiaioso o roccioso. Di solito in questi luoghi le temperature sia minime che medie sono elevate, così come pure il tasso di umidità.
Nessuna specie è in grado di sopportare il gelo, neppure per periodi molto brevi. Se la temperatura dell’aria scende al di sotto dei 15 °C, si riscontrano gravi danni ai tessuti o la morte della pianta, a meno che non vi sia, immediatamente dopo, un considerevole innalzamento della temperatura che permetta alla pianta di riprendersi. D’altro canto, le piante che crescono in aree esposte al sole possono patire danni da scottature; ad esempio, in alcune isole caraibiche si possono riscontrare intere popolazioni che mostrano macchie epidermiche gialle o marroni dovute a questo tipo di danno. In questi casi le piante inevitabilmente muoiono. Non si sa ancora se ciò sia dovuto a recenti cambiamenti climatici o se abbia sempre rappresentato la norma.
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GRUPPO OREAS
- M. bahiensis (Britton & Rose) Luetzelburg 1926 (Brasile)
Il cefalio di questa specie ha un diametro relativamente piccolo (spesso 5 cm o meno) e cresce in altezza fino a 8,5 cm. Comune in coltivazione, viene spesso venduto con nomi sbagliati. - braunii Esteves Pereira 2003 (Brasile)
Specie descritta di recente, vive a elevate altitudini ed è stata vista in natura da poche persone. - M. brederooianus Buining 1972 (Brasile)
M. brederooianus è molto simile a M. bahiensis, del quale potrebbe essere sinonimo. - M. conoideus Buining & Brederoo 1973 (Brasile)
Le brevi spine e le coste arrotondate sono caratteristiche di questa pianta appiattita, che si trova spesso in coltivazione. Piante denominate ‘M. disciformis’ appartengono a questa specie.
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Ricordiamo che il libro è disponibile e acquistabile dal nostro sito www.cactus-co.com nella sezione “pubblicazioni”, oppure cliccando direttamente “qui” .