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Arundo donax L.
Canna domestica; Canna gentile

SISTEMATICA E TASSONOMIA
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida (Commelinidae)
Ordine: Cyperales
Famiglia: Poaceae
In Italia il genere Arundo è presente con altre 4 specie:
- Arundo plinii Turra che si distingue da A. donax per essere pianta di dimensioni minori, i cui culmi sono più snelli (3-7 mm Ø), meno fogliosi, e arrivano a 2(3) m di lunghezza; la pannocchia è contratta e le foglie più strette (1-2 cm), con lamina lineare, parallela per lungo tratto e molto brevemente auricolata alla base; spighette 1-2flore, lunghe meno di 10 mm, con lemmi inferiori interi con resta apicale di 1,5 mm e peli di 5 mm circa. Specie igrofila che forma dense cinture elofitiche lungo le rive dei corsi d'acqua assieme a Phragmites australis e A. donax.
- Arundo collina Ten. molto simile a A. plinii (e da taluni considerata semplicemente suo sinonimo), se ne differenzia soprattutto per il lemma, che è ad apice intero e non diviso in due denti, per i rizomi ricurvi e per i culmi che crescono divergenti alla base per poi raddrizzarsi (in A. plinii il rizoma è suborizzontale e i culmi crescono eretti fin dalla base). Si osserva inoltre lungo versanti argillosi aridi, nelle linee di emergenza fra strati di diversa permeabilità, dove si accumula sufficiente umidità.
- Arundo micrantha Lam. (= Arundo mediterranea Danin), segnalata per l'Italia solo in Sardegna.
- Arundo donaciformis (Loisel.) Hardion, Verlaque & B. Vila, segnalata per l'Italia solo in Liguria e Toscana.

CARATTERISTICHE
Pianta erbacea perennante sempreverde, simile ad una canna di bambù, munita di un grosso rizoma orizzontale nodoso e articolato.
Culmi eretti, robusti e cilindrici (1-2 cm Ø), alti fino a 5 m (è la più grande graminacea d'Europa), fistolosi fra gli internodi, sublegnosi alla base e molto fogliosi; sono persistenti durante l'inverno e fiorenti nell'anno successivo.
Foglie largamente lanceolato-lineari (1-8 x 10-50 cm), verde-glauche, scabre ai margini, con l'apice acuminata e la base ampiamente biauricolata spesso con una frangia peli sui bordi delle orecchiette; ligula molto corta (2 mm), membranosa.
Infiorescenza in pannocchia terminale fusiforme, lunga 30-50 cm, di colore verde pallido o violaceo.
Spighette 3(5)flore di ca 12-18 mm; glume subeguali, acuminate e glabre, persistenti, lunghe quanto i fiori; lemmi inferiori bifidi e brevemente aristati all'apice, muniti sul dorso di lunghi peli bianchi (10 mm) che danno alla pianta un aspetto setoso. Stami 3.
l frutto è un antecario con cariosside di 3-4 mm, oblunga, di colore bruno chiaro. Pannocchia fusiforme lunga 3-5 dm; spighette 3(5)flore lunghe 8-16 mm; lemma 3fido di 8-12 mm con densi peli lanosi di 10 mm circa.
I semi raramente arrivano a maturazione per cui la riproduzione è prevalentemente vegetativa (rizomi).
G rhiz - Geofite rizomatose
Antesi: luglio÷novembre
Specie eliofila e assai termofila che in condizioni favorevoli tende a formare densi canneti. Predilige terreni umidi e freschi.

COROLOGIA E DISTRIBUZIONE GENERALE
Subcosmop. - In quasi tutte le zone del mondo, ma con lacune importanti.
Distribuzione in Italia: Presente in tutte le regioni, tranne la Valle d'Aosta. Probabilmente originaria dell'Asia occidentale, coltivata da millenni nelle regioni mediterranee dove ora è completamente naturalizzata e talvolta invasiva.

DISTRIBUZIONE E HABITAT IN EMILIA-ROMAGNA
Argini di fiumi, torrenti e fossati, zone sabbiose ripariali, margini di campi coltivati, spesso in ambienti antropizzati per via di coltura.

STATO DI CONSERVAZIONE DELLE POPOLAZIONI REGIONALI
Valutazione IUCN regionale: Non applicabile (aliena)

SEGNALAZIONI NELL'OASI
DATA STAZIONE RILEVATORE NOTE
09/06/2013 Prati incolti in libera evoluzione lungo sentiero Sirotti Maurizio Visita addestramemento flora spontanea

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