Violaciocca di Burnat

Nome scientifico: Erysimum burnatii G.Vidal (Sinonimi: Erysimum ruscionense Jord. – Erysimum bocconei Guinochet & Vilmorin – Erysimum collisparsum Jord. – Erysimum grandiflorum subsp. collisparsum (Jord.) O. Bolòs & Vigo – Erysimum helveticum subsp. bocconei Fournier – Erysimum nevadense subsp. collisparsum (Jord.) P.W.Ball)

Famiglia: Brassicaceae

Habitat naturale: Prati rocciosi, bordi delle strade, argini, muri terrazzati da 1000 a 3000 metri. Presente in Italia in Liguria e in Piemonte.

Periodo di fioritura: Da aprile ad agosto

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne con fusto spigoloso ed eretto, semplice o poco ramificato. Le foglie, lunghe fino a 8 cm, sono strette e intere o leggermente sinuose.  L’infiorescenza è un racemo con fiori che presentano 4 petali di colore giallo chiaro. Il calice è lungo almeno quanto il peduncolo.

Note: Secondo alcuni studiosi sono presenti due specie distinte (Juncus monanthos e Juncus trifidus) simili tra loro ma con diversa esigenza ecologica in quanto la prima predilige terreni calcarei mentre la seconda è acidofila. Attualmente le due entità sono considerate al rango di sottospecie. Nell’Appennino Settentrionale è segnalata solo la sottospecie nominale mentre la subsp. monanthos è nota solo nelle Alpi e nell’Appennino Centrale.

Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate nel comune di Limone Piemonte sulle pendici del Monte Vecchio tra Tetti Ziton e Maira Volpigera (m 1400 – Alpi Marittime).

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